Introduzione
Il capoluogo della regione Toscana, Firenze, è una grande metropoli di 380000 abitanti, patria di origine di nomi importanti nel panorama delle arti visive e della letteratura.
Le origini di Firenze sembrano coincidere con l’insediamento degli Etruschi nella zona dell’attuale città. Venne assoggettata al potere dei romani, ma anche a quello dei goti e dei longobardi; fu ducato, comune, e retta anche sia dal regime consolare che da quello podestale. Nonostante questo susseguirsi di popoli domatori, alternanze di forme di governo e lotte civili, riusci comunque a svilupparsi come un importante centro economico, commerciale e culturale, specialmente nei 300 anni sotto al controllo della famiglia de Medici. Dopo l’annessione al Regno di Sardegna, Firenze divenne capitale d’Italia e fu ristrutturata da cima a fondo, dato che lì sarebbero andate a risiedere le più elevate cariche pubbliche. Nonostante abbia ceduto questo ruolo a Roma dopo soli cinque anni, Firenze non ha perso un minimo del suo fascino e della sua importanza agli occhi del mondo, viste le ricchezze artistiche e architettoniche dentro le sue mura.
Servizio di autonoleggio a Firenze
Poiché Firenze è una città molto attiva, ricca, che da ai suoi cittadini la sensazione di immergersi in un’opera d’arte, proprio come quelle che la città tanto gelosamente custodisce; chi vi mette piede vuole godere a pieno di ogni singola cosa che essa ha da offrire. Essendo inoltre una città molto grande, c’è quasi sempre bisogno di un mezzo di trasporto per spostarsi da un punto all’altro e quando non c’è il proprio a disposizione, inizia la ricerca delle alternative migliori.
Tra i servizi di mobilità urbana dell’epoca moderna abbiamo il car-sharing, il noleggio di un veicolo dove si paga in base all’utilizzo effettuato del mezzo, ma questa soluzione genera dubbi in materia di sicurezza e affidabilità. Tuttavia, trovare un servizio di car-sharing semplice, rapido, comodo, sicuro, che mette le necessità dei clienti al primo posto è ora più che mai possibile grazie all’innovativa piattaforma TravelCar. Essa permette di lasciare il proprio veicolo parcheggiato in determinati punti di deposito, a un prezzo molto basso o addirittura gratuitamente e guadagnando del denaro se il mezzo verrà messo a disposizione di altri utenti che potranno noleggiarlo. Agli utenti basterà semplicemente registrarsi alla piattaforma tramite sito Internet o app come noleggiatori o affittuari, e selezionare le date di interesse. L’obiettivo del team di professionisti dietro al funzionamento di TravelCar è combinare le esigenze di chi ha bisogno di un posto in cui lasciare il proprio veicolo per un periodo più o meno lungo, e di quelli che sono alla ricerca di un mezzo di trasporto da noleggiare durante le loro vacanze o i loro viaggi di lavoro.
TravelCar concede il noleggio a tutti coloro che hanno i requisiti legati all’età e alla condotta al volante, e che possiedono una carta di credito a loro nome, garantendogli assistenza e comodità dall’inizio alla fine della prenotazione, e totale convenienza e flessibilità, anche nel caso in cui la prenotazione debba essere cancellata. È infatti previsto un rimborso totale in qualunque momento se viene stipulata in anticipo una polizza con un piccolo sovrapprezzo, altrimenti se si cancella entro 72 ore dalla data di inizio della prenotazione.
I clienti possono visionare in anticipo le foto dei veicoli a disposizione e richiedere quello che più risponda alle loro richieste legate al numero di passeggeri o alle destinazioni da raggiungere, e scegliere anche con quale tipo di polizza assicurarlo tra quelle messe a disposizione. Per ritirare il mezzo noleggiato sarà sufficiente recarsi al punto di ritiro, che può essere selezionato in anticipo risparmiando tempo, e attendere l’ispezione da parte di un agente TravelCar. Nel caso in cui si voglia richiedere di estendere la durata del noleggio, è necessario contattare via email o telefono TravelCar per verificare che il veicolo sia disponibile negli ulteriori giorni richiesti, o cercandone un altro a disposizione. Il noleggio può avere durata massima di 30 giorni.
Alla perfetta riuscita di un viaggio contribuiscono tanti fattori, tra cui la possibilità di muoversi in libertà e autonomia, e in questo campo TravelCar, con la sua semplicità, i suoi prezzi competitivi, e il suo servizio clienti sempre a disposizione costituisce una delle opzioni più convenienti tra cui poter scegliere.
Diversi tipi di veicoli disponibili a Firenze
Firenze è una la meta preferita di turisti provenienti da tutto in mondo, ed una città di grandi dimensioni. Proprio per questo motivo muoversi al suo interno può risultare complicato per alcune persone. Questa eventuale problematica però si può risolvere scegliendo di usare un auto di ridotte dimensioni, che si guida e si parcheggia molto facilmente. Se invece si ci deve muovere al di là della città vera e propria e si preferisce avere maggiore spazio esistono le auto più grandi, come le station-wagon, i SUV, o le full-size.
Per chi invece valuta sopra ogni cosa l’aspetto estetico, le auto di lusso dal design elegante e dagli interni lavorati con cura, costituiscono un’ottima alternativa.
Guidare a Firenze
Firenze fu patria di grandi artisti le cui opere sono conosciute e apprezzate a livello mondiale. Essa si ritrova ad aprire le sue porte ai milioni di turisti che vogliono il suo prestigioso e immenso patrimonio in ogni momento dell’anno.
Santa Maria del Fiore: Il duomo di Firenze è per dimensioni la terza chiesa più grande del mondo dopo San Pietro a Roma e Saint Paul a Londra.
I lavori iniziali per la sua costruzione cominciarono alla fine del XIII seguendo il progetto di Arnolfo Di Cambio, ma alla sua morte essi passarono nelle mani di vari artisti, tra cui Giotto, che si occupò soprattutto di curare la costruzione del campanile. La facciata presenta marmi di colore rosa, bianco, e verde, ed è arricchita da numerose sculture; gli interni in stile gotico sono un po’ meno sfarzosi, secondo i dettami di sobrietà predicati da Savonarola, ma compensano di certo le vetrate che ritraggono i Santi, la Vergine, e il bambino, oltre che i meravigliosi affreschi raffiguranti il tema del Giudizio Universale presenti nella parte interna della cupola. Per la costruzione di quest’ultima Filippo Brunelleschi lavorò sulla base già esistente di forma ottagonale progettando una cupola autoportante, che non aveva bisogno di centine o impalcature per essere realizzata, e con una forma ad ogiva ispirata al Pantheon romano. L’esterno della cupola invece presenta delle tegole di un acceso color rosso e sulla sua cima posa una lanterna in marmo di forma conica e una palla di rame dorato con una croce.
Il battistero di San Giovanni: Collocato di fronte al duomo, è una delle chiese più antiche di Firenze. Secondo varie ricostruzioni storiche nacque dalle rovine di quello che in epoca romana era un tempio dedicato a Marte, Dio della guerra e divenne battistero della città nel 1128. La struttura presenta una pianta ottagonale ed è rivestita da marmi di colore bianco e verde, il tutto sovrastato da una cupola ad otto spicchi. Quest’ultima, vista dall’interno presenta uno splendido mosaico su fondo dorato che raffigura le gerarchie angeliche, Giuseppe, Maria, le storie della Genesi, del Giudizio Universale e quelle di San Giovanni Battista, con la raffigurazione del Cristo che domina la scena; all’esterno però la cupola è coperta dall’elevazione delle pareti della struttura e da un tetto a piramide schiacciata. Altra peculiarità del Battistero sono le sue splendide porte bronzee collocate ai lati.
Porta Sud, a opera di Andrea Pisano, è decorata da 28 formelle raffiguranti scene della vita di San Giovanni Battista e le Virtù Cristiane.
Porta Nord, realizzata da Lorenzo Ghiberti, presenta invece delle formelle Storie della vita e della Passione di Cristo.
Porta est infine ha un numero minore di formelle rispetto alle altre due, ma esse hanno una dimensione maggiore, e ognuna di esse rappresenta varie scene dell’Antico Testamento.
Piazza Santa Croce e la Basilica: Quello che in un tempo molto remoto era un territorio semi deserto oggi è una frequentatissima piazza che periodicamente diventa teatro di eventi culturali e manifestazioni che attirano un gran pubblico. Una volta l’anno, ad esempio, qui hanno luogo le partite del Calcio Storico Fiorentino, un antico gioco con la palla simile al calcio moderno: si sfidano tre squadre, ognuna formata da 27 persone, in 3 partite da 50 minuti, e ad assisterli, oltre al pubblico, un corteo di 500 persone in costumi d’epoca. Su piazza Santa Croce affaccia l’omonima basilica, costruita per ordine dei francescani tra il 1294 e 1443. All’interno di essa troviamo numerose cappelle e i monumenti funebri di alcuni dei più illustri artisti e letterati, tra cui Michelangelo, Machiavelli, Rossini, Foscolo e Galilei. Non mancano naturalmente affreschi e opere d’arte di un certo rilievo, come il tanto discusso Crocefisso di Cimabue, purtroppo rovinato dall’alluvione del 1966. Della Basilica fanno infine parte due chiostri e un ex Refettorio diventato il Museo dell’Opera di Santa Croce, dimora di numerose opere d’arte fiorentine.
Ponte Vecchio: È il ponte simbolo di Firenze che attraversa il fiume Arno. Nel 300 il ponte ospitava le botteghe dei macellai che nel fiume potevano disfarsi degli scarti delle loro carni, ma quando venne realizzato il Corridoio Vasariano per connettere la sede del governo e la residenza dei Medici, il quartiere venne aperto solo ed esclusivamente al commercio di orafi, argentieri e gioielli. Il ponte presenta tre grandi arcate ribassate che permettono ai detriti del fiume di scorrere via più velocemente; questa soluzione che conferisce al ponte delle forme eleganti non ha solo motivazioni estetiche, ma è stato un espediente volto a evitare che il ponte venisse gravemente danneggiato dalle intemperie del fiume come era già più volte successo.
La Galleria degli Uffizi: Gli Uffizi sono uno dei musei più famosi al mondo poiché al loro interno si trovano straordinarie collezioni di secoli di sculture e dipinti, dal Medioevo all’Età Moderna. L’edificio che ospita la galleria fu costruito per volere di Cosimo I dei Medici, che voleva destinargli gli uffici amministrativi e giuridici di Firenze. I lavori furono ultimati nel 1580, anno in cui Francesco I de Medici decise di adibire a Galleria personale la loggia dell’ultimo piano, che venne occupata dalla sua collezione privata di opere d’arte; tra 500 e 600 vennero poi aggiunte la Sala delle Carte Geografiche e lo Stanzino delle Matematiche. Dal 1769 gli Uffizi vennero aperti al pubblico, e iniziò un’opera di organizzazione delle collezioni, che dovevano essere separate per tipo e per categoria. Oggi il museo, in continuo ampliamento, si divide in sale dedicate a periodi artistici diversi e che ospitano opere che portano il nome di grandi artisti come Cimabue, Giotto, Leonardo, Michelangelo e Caravaggio.
Piazzale Michelangelo: Negli anni in cui Firenze fu capitale d’Italia venne costruita questa splendida terrazza panoramica dal progetto dell'architetto Giuseppe Poggi. Piazzale Michelangelo è il punto perfetto per osservare dall’alto la città e le sue meraviglie, compresi il duomo e Santa Croce. Al centro della piazza troviamo una copia del celebre David di Michelangelo che sembra erigersi a guardiano della città che sorveglia tutto; nelle sue vicinanze vi sono anche un elegante palazzo che ospita il Museo Bardini, che ospita opere di ceramica, manufatti greci e romani, e alcuni lavori di Donatello.
Muoversi nei dintorni di Firenze.
Le bellezze artistiche e architettoniche di Firenze attirano turisti da tutto il mondo e ne conquistano il cuore. La loro bellezza, la loro maestosità e la loro storia sembrano come rapire i visitatori della città, e per questa ragione può capitare che rimangano ignoti alcuni territori fuori dal centro città, seppure essi siano degni di nota.
Certaldo: è un piccolo borgo che dista meno di un’ora da Firenze ed è famoso per il suo aspetto da fortezza medievale con tanto di cinta muraria e torri. Di Certaldo sono conosciuti il Palazzo Pretorio e la chiesa dei Santi Tommaso e Prospero, che insieme ospitano un museo di arte medievale e rinascimentale. Altro punto di interesse culturale è la casa del Boccaccio, oggi adibita a museo e biblioteca visitabile contenente oggetti e materiali appartenuti allo scrittore. Si tiene inoltre qui il Festival Mercantia, che celebra il teatro e gli artisti di strada: il borgo si riempie di luci, colori, musiche e di centinaia di artisti e delle loro fantasiose acrobazie.
Vinci: A soli 30 chilometri di distanza da Firenze troviamo il paese natale dal grande Leonardo, che è meta soprattutto di chi vuole approfondire la conoscenza dell’artista. A Vinci esistono infatti il Museo Leonardiano che raccoglie disegni e progetti delle macchine pensate dal ingegnoso inventore, e la Biblioteca Leonardiana, dove è stato creato un archivio digitale grazie al quale i manoscritti e i disegni di Leonardo possono essere consultati gratuitamente. Sono famose anche la chiesa di Santa Croce, il Santuario della Santissima Annunciazione, il castello Guidi e due sculture che rendono omaggio a Leonardo: una di esse è un cavallo che si dice il maestro dovesse realizzare per gli sforza, e l’altra è L’Uomo di Vinci, ispirato al celebre uomo vitruviano.
Scarpiera e San Piero: Questo piccolo comune dista una trentina di chilometri da Firenze e fa parte del club “I borghi più belli d’Italia” che si occupa di promuovere e valorizzare i piccoli territori per di un certo interesse artistico. Vi è infatti il Palazzo dei Vicari, ex residenza nobiliare dalla curiosa facciata decorata dagli stemmi dei vicari, che si affaccia sull’omonima piazza, in cui troviamo anche l’Oratorio della Madonna di Piazza e la chiesa dei santissimi Jacopo e Filippo.
Guidare in Italia
I limiti di velocità imposti dal codice stradale italiano in base al tipo di strada in cui si guida sono i seguenti:
Strade urbane | 50 km/h | Strade extra-urbane secondarie | 90 km/h |
Strade extra-urbane principali | 110 km/h | Autostrade | 130 km/h |
In Italia, con la patente B si possono guidare le normali autovetture e i ciclomotori di 125 cc.
I cittadini dell’Unione Europea possono guidare tranquillamente con la loro patente senza doverla convertire; chi invece proviene da fuori dell’Unione Europea in Italia deve avere una traduzione della sua patente effettuata da un traduttore o da un consolato e potrà guidare per un massimo di un anno.
Nei casi in cui si provenga da un Paese che rilascia una patente non convertibile, per guidare in Italia si dovranno ripetere gli esami di guida.